CIAL e SILEA SpA, società che gestisce i rifiuti urbani in provincia di Lecco, avviano la raccolta delle capsule in alluminio da caffè
Il territorio provinciale lecchese sarà il primo a livello nazionale in cui verrà sperimentata la raccolta differenziata di questa frazione.
Il servizio avrà inizio a partire dal prossimo mese di aprile con il semplice conferimento, da parte de cittadini, delle capsule in alluminio nel sacco viola dei rifiuti riciclabili.
Il progetto, realizzato da SILEA SpA in collaborazione con CIAL fa seguito a valutazioni e test effettuati presso l’impianto Seruso di conferimento dei materiali della raccolta differenziata multi-materiale dove, dopo la selezione, avviene il trattamento del sotto-vaglio, in cui risulta presente la componente capsule insieme ad altre frazioni in alluminio.
“Questo progetto – spiega Mauro Colombo, Presidente di SILEA SpA – si propone di incrementare la raccolta differenziata e ridurre la quantità dei rifiuti destinati allo smaltimento, intervenendo su una nuova tipologia di rifiuto in forte crescita. Attraverso la raccolta, il trattamento e il recupero di alluminio riusciremo a coniugare efficacemente lo sviluppo di nuovi mercati e l’economia circolare. Siamo particolarmente soddisfatti che la nostra Azienda sia stata scelta per avviare questa sperimentazione”.
Gino Schiona, direttore generale di CIAL, spiega come “obiettivi sempre più ambiziosi di riciclo e una crescente richiesta di materiali e applicazioni durevoli, impongono che proprio un materiale come l’alluminio, per definizione durevole e permanente, venga raccolto e recuperato anche nelle sue componenti più piccole e fini, dopo la selezione e il trattamento dei materiali da raccolta differenziata, con importanti benefici in termini economici, sociali e ambientali.” Schiona ricorda inoltra che “da alcuni anni CIAL e Silea operano una forma di recupero ulteriore del sotto-vaglio, garantendo crescenti quantità di riciclo di alluminio da blister, coperchi, chiusure e altri piccoli oggetti e imballaggi che, da oggi, per compatibilità dimensionale e di valore potranno includere anche le capsule da caffè.” “Si tratta di un grande progetto di tutela ambientale” conclude Schiona “e di una risposta e soluzione efficace per una gestione ecocompatibile di una nuova tipologia di rifiuto che, così recuperata e riciclata, garantirà crescenti risparmi di materia e di energia.”