I consorzi per il riciclo del sistema CONAI supportano: Trash, nuovo film d’animazione

Dal cinema alla realtà

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Tutti noi possiamo fare la differenza quando si parla di riciclo dei rifiuti. Un messaggio che da oggi, dallo schermo, arriverà agli spettatori di qualsiasi età in modo forte e immediato: Trash, nuovo gioiello d’animazione made in Italy diretto da Luca della Grotta e Francesco Dafano, questa mattina aprirà Alice nella città, la sezione della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, forte del supporto dei Consorzi italiani per il riciclo degli imballaggi.

La storia di un’atipica squadra di imballaggi che, diventati “rifiuti”, cerca una seconda vita, riceve il plauso di CONAI (il Consorzio Nazionale Imballaggi) e dei Consorzi di filiera CIAL (per l’alluminio), COMIECO (per carta e cartone), COREPLA (per la plastica), COREVE (per il vetro) e RICREA (per l’acciaio), che hanno deciso di sostenere Trash e il suo messaggio: l’importanza del riciclo come strada per dare ai rifiuti un nuovo scopo.https://www.youtube.com/embed/ZaW0rWtr_sc?feature=oembed

«CONAI e i Consorzi di filiera garantiscono da più di vent’anni che il viaggio verso una nuova vita dei rifiuti di imballaggio arrivi a destinazione» afferma Luca Ruini, presidente CONAI. «Quando abbiamo visto Trash per la prima volta siamo rimasti sorpresi dalla qualità dell’animazione e dalla sensibilità con cui la sceneggiatura affronta i temi del riciclo dei rifiuti di imballaggio, che tentano in tutti i modi di evitare la discarica perché il loro domani abbia un senso. Si tratta di valori che il sistema consortile condivide pienamente: ogni giorno lavoriamo perché gli imballaggi, quando terminano la loro funzione, diventino risorse per nuovi cicli produttivi. La decisione di supportare Trash è stata spontanea: ne siamo entusiasti, e non abbiamo dubbi che il viaggio del film nelle sale sarà un successo».

«Trash rappresenta l’impegno della Al-One per un mondo più pulito» commenta Alan Vele, Ceo e Producer di Al-One, la casa di produzione. «Abbiamo realizzato il film attraverso la scoperta e la valorizzazione dei grandi talenti italiani che, come i protagonisti della nostra storia, meritano una seconda occasione, una vita migliore. CONAI e i Consorzi per il riciclo degli imballaggi, in accordo con la distribuzione, ci hanno dato più forza nel lancio del film, sposando il progetto in questa fase. Il mio auspicio è che si possa continuare a divulgare il messaggio di Trash con un linguaggio familiare ai giovani… ad esempio producendo la serie animata».

Guglielmo Marchetti, CEO & Chairman di Notorious Pictures dichiara: «Quando Alan mi ha proposto il film Trashho subito intuito la forza e l’importanza del messaggio veicolato. Oggi più che mai è necessario sensibilizzare i singoli sulla tematica del riciclo e il rispetto dell’ambiente per la salvaguardia del Pianeta in cui viviamo e partire dai più piccoli è il modo migliore di farlo. Ringrazio tutti i Consorzi coi quali abbiamo lavorato in sinergia per amplificare e diffondere il messaggio contenuto nel film».

Nel 2019, anche grazie al supporto del sistema rappresentato da CONAI e dai Consorzi di filiera, l’Italia ha avviato a riciclo il 70% dei rifiuti di imballaggio: 9 milioni e 560mila tonnellate sui 13 milioni e 655mila immessi al consumo.

Nel dettaglio, lo scorso anno il nostro Paese ha riciclato 399mila tonnellate di acciaio, 51mila di alluminio, 3 milioni e 989mila di carta, 1 milione e 997mila di legno, 1 milione e 54mila di plastica e 2 milioni e 69mila di vetro.

Chi (e come) fa rinascere i protagonisti di Trash

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Maltin

È una lattina di alluminio per bevande e rappresenta una dei milioni e milioni di lattine che ogni giorno vengono avviate a riciclo per tornare a nuova vita. CIAL, Consorzio Nazionale per il Riciclo dell’Alluminio, lavora in tutta Italia da oltre vent’anni per garantire il riciclo degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato, non soltanto le lattine ma anche: vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi, coperchi e il foglio sottile. Ad oggi i risultati ottenuti ci rendono un esempio in tutta Europa. L’Italia è al primo posto per quantità prodotte di alluminio riciclato. In termini ambientali significa moltissimo dato che riciclando l’alluminio si risparmia materia ed energia, fino al 95%

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Slim

L’avventura (a lieto fine) dei rifiuti di imballaggio non è solo finzione cinematografica. Nel film, Slim rappresenta la scatola in cartone che guida la missione verso la piramide magica. Nella realtà, COMIECO garantisce il riciclo della carta e del cartone e assicura ai materiali cellulosici correttamente raccolti e differenziati da ogni cittadino una nuova vita, sotto forme diverse (dal foglio, alla scatola, agli astucci fino a sedie, librerie, borse). La raccolta differenziata e il riciclo sono le tappe principali del viaggio verso la piramide magica. Entrambe rappresentano ormai una pratica consolidata: in oltre 20 anni di operatività consortile le quantità di carta e cartone differenziate e avviate a riciclo sono triplicate: dal milione che si raccoglieva nel 1998, siamo oggi ad oltre 3,5 milioni di tonnellate. Dati che raccontano un sistema che funziona ed è espressione perfetta di economia circolare: 8 imballaggi su 10 vengono avviati a riciclo, sono stati così già raggiunti e superati gli obiettivi europei al 2025 e sono prossimi quelli fissati al 2030. Dal cinema alla realtà: il viaggio verso la piramide magica esiste e continua.

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Bubbles

Nel complesso universo animato del mondo di Trash, Bubbles è una bottiglia di bibita gassata, paffutella, simpatica e con una grande sensibilità, alla ricerca di qualcosa che  dia un senso alla sua vita e che infine troverà grazie alla Piramide Magica. Bubbles rappresenta uno dei tanti rifiuti di imballaggi in plastica che, nel mondo reale, COREPLA raccoglie, ricicla e recupera trasformandoli in nuova risorsa da valorizzare. Pensate, nel 2019 sono state raccolte oltre 1.378.000 tonnellate di imballaggi in plastica, pari a 49 volte il volume del Colosseo. Ogni cittadino ha contribuito con quasi 23 kg a testa. Siamo un Paese sempre più sostenibile e che ha imparato la lezione, molto chiara anche in Trash, che “la spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun altro”.

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Bliss e Jet

Sono una bottiglia ed un vasetto di vetro. È COREVE, il Consorzio Recupero Vetro che incentiva e supporta la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in vetro e ne garantisce l’avvio a riciclo, ad occuparsi del loro destino una volta raggiunta la «piramide magica». Grazie al riciclo, Bliss e Jet torneranno ad una nuova vita, pronti ad affrontare altre avventure. Oltre il 77% delle bottiglie e dei vasetti consumati in Italia rinasce così, all’infinito. Il vetro può, dunque, essere considerato a tutti gli effetti un “materiale permanente”, in grado di realizzare, alla perfezione, il concetto di economia circolare: ogni anno vengono prodotti in Italia circa 10 miliardi di contenitori in vetro riciclato, con proprietà e caratteristiche identiche a quelli realizzati con materie prime.

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Pat

È un secchiello che contiene vernice e fa parte della famiglia degli imballaggi in acciaio come barattoli per pomodori, vegetali o frutta sciroppata; scatolette per prodotti ittici; latte per olio; scatole per caffe e dolci; tappi corona e capsule per bottiglie e vasetti; bombolette spray e fusti. I contenitori in acciaio esistono da oltre 200 anni e grazie ai cittadini che a casa, dopo averli utilizzati, fanno la raccolta differenziata… ai Comuni, che attraverso le municipalizzate assicurano il servizio di raccolta… alle aziende specializzate, che raffinano e preparano gli imballaggi usati al riciclo… RICREA fa in modo che tornino in acciaieria dove vengono fusi per diventare “riprodotti”, come binari ferroviari, chiodi, bulloni, tondo per cemento armato, telai per biciclette, cancelli in ferro… RICREA è il Consorzio che da 23 anni assicura il riciclo degli imballaggi in acciaio e nel  2019 ne ha riciclati 399.006 tonnellate, consentendo un risparmio di 1,4 TWh di energia primaria e 268.000 tonnellate di materia prima, evitando 415.000 tonnellate di CO2 equivalente. Il valore economico della materia recuperata in un anno è di 39 milioni di euro.