Da “Toscana Ricicla” a “Toscana Circolare”. Al via la nuova campagna social su raccolta e riciclo dei rifiuti
Il famoso youtuber ed influencer Jonathan Canini protagonista del progetto delle 16 realtà toscane impegnate nel mondo dei rifiuti con i Consorzi nazionali di filiera del Sistema Conai: CIAL, COREPLA, COMIECO, COREVE e RICREA.
Una comunicazione sostenibile e dinamica, dove la creatività – sposando la teoria del “nudge” – con una spinta gentile e divertente avvicina le persone alle tematiche ambientali: questo il progetto di comunicazione presentato IL 7 dicembre a Firenze da “Toscana Circolare”, la piattaforma creata nel 2015 dai comunicatori delle aziende dell’economia circolare toscana con l’obiettivo di proporre una comunicazione ambientale omogenea, coerente e di qualità in tutta la regione. Il progetto, che ha come volto quello dell’attore e comico toscano Jonathan Canini, noto per i suoi personaggi fortemente localizzati e forte di un seguito di 186 mila follower su Facebook, 96 mila su Instagram e 50 mila su YouTube, è stato presentato nella Sala Pegaso della Regione Toscana dall’Assessora all’Ambiente Monia Monni, il Presidente di Confservizi Cispel Toscana Nicola Perini, il Presidente di Revet e Alia Servizi Ambientali Nicola Ciolini, Gennaro Galdo, in rappresentanza dei Consorzi Nazionali per il Riciclo, e dallo stesso artista, alla presenza degli amministratori di tutte le aziende aderenti a Toscana Circolare: oltre alle capofila Revet e Confservizi Cispel Toscana e ad Alia Servizi Ambientali anche Aer, Belvedere, Cermec, Futura, Scapigliato, Sei Toscana, Sienambiente, Sistema Ambiente e le aziende del gruppo Retiambiente Ascit, Ersu, Esa, Geofor e Rea Spa.
La nuova campagna di comunicazione mira ad intercettare un’utenza giovanile attraverso video divertenti dedicati alle principali frazioni di raccolta, svelando curiosità del settore e stimolando l’attenzione sulla seconda vita dei rifiuti ed è stata realizzata dal gruppo di lavoro toscano in collaborazione con i Consorzi nazionali di filiera facenti parte del sistema Conai: Cial (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastiche), Coreve (vetro) e Ricrea (acciaio). Obiettivo di Toscana Circolare è quello di coprire con i propri servizi la quasi totalità della popolazione regionale, proseguendo quindi l’impegno del gruppo di lavoro nel realizzare campagne di comunicazione volte a migliorare la consapevolezza ambientale dei cittadini sul tema dell’igiene ambientale, oltre alla quantità e qualità delle raccolte differenziate, finalizzandole all’effettivo riciclo della materia.
Il progetto, ideato e realizzato insieme al Management di Canini, prevede la realizzazione di 20 episodi comici ed un serie di brevi pillole divertenti, in cui la riconoscibilità dei contesti e dei linguaggi e il taglio ironico abbiano l’appeal necessario per coinvolgere il pubblico, favorire la visualizzazione e la “viralizzazione” dei video prodotti.
La diffusione avverrà principalmente sui social network di Toscana Circolare, delle aziende aderenti, dei Consorzi di filiera e dello stesso Canini, in linea con quello che è il trend contemporaneo, che privilegia l’engagement attraverso la creazione di video, i cui contenuti hanno l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione, e con l’obiettivo in questo caso di realizzare una “viralità” virtuosa in tema di rifiuti. La veicolazione è prevista anche sui tradizionali canali di comunicazione, con il primo episodio – presentato in anteprima in conferenza stampa – online già dal pomeriggio del 7 dicembre.
Monia Monni (Assessora all’Ambiente Regione Toscana): “La comunicazione riveste un ruolo fondamentale nel settore ambientale. Sappiamo bene che nessuna transizione è possibile se non ingaggiando cittadini e cittadine, rendendoli partecipi di questa grande trasformazione che dobbiamo affrontare. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato l’avviso pubblico che è la base sulla quale poi faremo il nuovo piano dell’economia circolare che punta a far diventare la Toscana autosufficiente riducendo le discariche in maniera drastica, non realizzando nuovi tremo valorizzatori. Dovremo avere quindi tanti impianti di recupero e di riciclo che dovranno avere un ottima performance di raccolta differenziata sia in termini di quantità che di qualità Il raggiungimento degli Obiettivi di sostenibilità globale dell’Agenda2030 e l’attuazione del processo della transizione ecologica evidenziano il ruolo cruciale dell’educazione e della comunicazione soprattutto nei confronti dei più giovani, poiché, parallelamente alle misure coordinate che dovranno essere attuate dalle istituzioni, dovranno mutare anche i modelli di comportamento e gli stili di vita dei cittadini. L’obiettivo dell’aumento della raccolta differenziata e del miglioramento della qualità delle raccolte si potrà realizzare anche con l’ulteriore implementazione delle raccolte separate di rifiuti organici, tessili e domestici pericolosi, nonché dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), dei rifiuti ingombranti e assorbenti, anche prevedendo il rafforzamento dei centri di raccolta e di ulteriori sistemi di prossimità. direttive europee, che richiedono di raggiungere obiettivi di riutilizzo e riciclo estremamente ambiziosi, la qualità della raccolta differenziata sarà fondamentale e dovrà essere correlata alla capacità del sistema impiantistico di gestire e trattare i rifiuti così raccolti”.