Online il “Piano Specifico di Prevenzione e Gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio 2022” di CONAI.

Pubblicato il “Piano Specifico di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio 2022” contenente le previsioni di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio per il biennio 2021-2022.

Il Piano Specifico (o PSP) è redatto da CONAI come richiesto dall’art. 225, comma 3 del Testo Unico Ambientale. Ha l’obiettivo di fornire una panoramica sia delle attività svolte sia dei risultati attesi nel comparto della gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, con il biennio come orizzonte.

via Eco dalla Città e Conai.org

I principali estratti e grafici dal PSP

“Il messaggio più significativo legato al biennio 2021-2022 è che dopo l’anno acuto della crisi, alla ripresa dell’immesso al consumo fa seguito anche una rinnovata vitalità sul fronte del riciclo complessivo, che cresce a ritmi più sostenuti dell’immesso al consumo. Prosegue infatti il ruolo di traino delle raccolte differenziate al quale si torna ad affiancare un significativo contributo dei flussi commerciali e industriali. Si registrano poi i primi segnali di inversione di tendenza con riferimento al contributo al riciclo complessivo e, in particolare, sul peso relativo della gestione consortile. Rispetto al risultato complessivo di riciclo, al 2021, il contributo della gestione consortile si prevede sostanzialmente stabile al 52%, con già però importanti segnali di contrazione manifestati sul finire dell’anno e che portano a stimare per il 2022 un’incidenza del 51%. Dopo il forte incremento registrato nel 2020, quando il contributo a riciclo della gestione consortile è stato più che determinante nel contesto di crisi economica, con il 2021, e ancor di più con il 2022 si intravede un progressivo ridursi dell’incidenza dell’operato dei Consorzi di filiera tipico delle fasi espansive dell’economia e in linea con il ruolo di sussidiarietà al mercato che contraddistingue il sistema consortile. Questo discorso vale soprattutto nel contesto attuale, contraddistinto da una crescita senza eguali nei valori di mercato delle materie prime seconde”.

“Le previsioni per il biennio 2021-2022 delle quantità di rifiuti di imballaggio a recupero complessivo portano a valutare una progressiva decrescita delle quantità alla luce della progressiva introduzione, per le frazioni più complesse, di tecnologie di riciclo alternative, e di un miglioramento del livello di intercettazione atteso dei flussi, anche per effetto del contributo di Biorepack sui flussi dei rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile. La stima di recupero complessivo porta quindi ad un dato in sostanziale stabilità nei prossimi due anni ai valori raggiunti nel 2020: dall’83% del 2020 all’atteso 83,8% del 2022.

A contribuire al dato di recupero complessivo vi sono anche i flussi di avvio a recupero energetico dall’indifferenziato che vengono stimati annualmente da CONAI alla luce di apposite campagne di analisi merceologiche. Nel 2021 CONAI, al fine di corroborare i relativi dati (anche per tenere conto di variabili legate a stagionalità e provenienza che possono caratterizzare i rifiuti analizzati), ha implementato la campagna di analisi merceologiche, incrementando il numero di sessioni di analisi presso gli impianti convenzionati, con particolare riferimento a quelli che producono combustibile alternativo.”

Per comprendere al meglio il PSP e le previsioni di riciclo e recupero dei rifiuti da imballaggio per il biennio 2021/22 CONAI ha preparato anche una nota di sintesi del documento di Piano Specifico di Prevenzione CONAI 2022: Piano Specifico di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio 2022 – Abstract