80 ANNI DI BIRRA IN LATTINA

La prima birra in lattina è stata venduta il 24 gennaio del 1935, esattamente 80 anni fa,  e quando fece il suo debutto, negli Stati Uniti, fu un immediato e grandioso successo.  

Ecco come nacque.

Dopo la fine del proibizionismo, intorno al 1933, diversi birrifici americani stavano cercando il modo per innovare il loro prodotto, o meglio il suo confezionamento, per renderlo più agile e “popolare”. 

Già dall’inizio del secolo la società American Can Co. aveva lavorato all’idea della birra in lattina, incontrando però parecchie difficoltà. Non era chiaro, infatti, come superare un ostacolo dovuto alla pressione (£ 80 . per mq) che rischiava di far esplodere i contenitori, all’epoca ancora realizzati in acciaio.

Ci vollero due anni per intuire che, per risolvere il problema,  bastava rivestire l’interno delle lattine con la stessa lacca usata per i fusti in acciaio, adoperati per spillare la birra nei pub. Il procedimento ero lo stesso, andava però applicato su contenitori più piccoli tanto da permettere a questi di rimanere intatti, anche sotto la pressione dovuta al gas e all’alcool; e quando i ricercatori dell’American Can ebbero la brillante intuizione, ci misero poco a convincere i produttori di un birrificio fra i più storici: la Gottfried Krueger Brewery

Le prime birre in lattina furono distribuite a Richmond. Era il 24 gennaio del 1935 e il prodotto viene esaurito in poche ore. Un successo senza precedenti. 

Due sostanzialmente i motivi. 
Per i produttori l’imballaggio lattina permetteva un trasposto più facile e sicuro; a differenza della bottiglia in vetro, frantumabile, la lattina resisteva ai colpi e poteva essere impilata. 
Per i consumatori, al contempo, fu una novità ben accolta tanto che un focus group condotto fra 2.000 affezionati clienti Krueger evidenziò che bel il 91% di questi preferiva la lattina ad altri contenitori. 

Inoltre la lattina permetteva altri vantaggi. Non essendo trasparente proteggeva la birra della luce, elemento estraneo che tende a modificare il sapore e il colore della bevanda. Ed inoltre, per i venditori significava superare le complicazioni di gestione del “vuoto a rendere” allora in vigore per le bottiglie di vetro. 

Oggi, negli Stati Uniti, le lattine in birra costituiscono il 53% del mercato, contro il 37% delle bottiglie in vetro, grazie soprattutto all’impiego dell’alluminio che ha sostituito negli anni ’50 l’acciaio, rendendo il contenitore ancora più leggero e facilmente vendibile.