Alluminio trasparente. Scettici? Eppure non è fantascienza. L’alluminio, il metallo leggero per eccellenza, potrebbe, a breve, essere prodotto in una versione trasparente che potrebbe far riconsiderare, soprattutto, il settore del packaging.
Già citato nella saga di Star Trek (si trattava del materiale di cui era composto un vascello Klingon, che così era in grado di divenire invisibile), a quasi 30 anni di distanza, alcuni ricercatori hanno annunciano di aver prodotto questo materiale.
I precedenti
Già nel 2009, a dire il vero, alcuni scienziati di Oxford avevano ottenuto l’alluminio trasparente bombardandolo con impulsi laser, fino a “staccare” un elettrone dall’atomo, il tutto, però, senza intaccare la struttura cristallina tipica del metallo. Il risultato del processo? Un materiale che risultava visibile solo con elevatissime radiazioni ultraviolette. In caso contrario, la trasparenza era assicurata.
“Abbiamo creato uno stato di materia completamente nuovo, che nessuno ha mai visto prima – aveva affermato nel 2009 affermato il Professor Justin Wark, del dipartimento di fisica dell’università di Oxford – “l’alluminio trasparente è solo l’inizio. Le proprietà fisiche della materia che stiamo creando sono connesse con le condizioni che si trovano all’interno dei pianeti più grandi, e noi speriamo che studiandolo potremo comprendere meglio cosa accade durante la nascita delle stelle più piccole, create da implosioni laser di elevata potenza. Alla base della straordinaria scoperta vi è una procedura che richiede moltissima energia. Al punto che si era dovuto prima sviluppare una nuova sorgente radioattiva, decine di miliardi di volte più luminosa (e quindi potente) di quella generata da qualunque sincrotrone presente sula Terra”.
E così, ecco nascere il laser FLASH, ad Amburgo, che ha poi consentito di sviluppare l’alluminio trasparente. Il Professor Wark, di recente, ha spiegato che il bello della scoperta sta anche nella relativa semplicità del procedimento utilizzato: si è preso del comune alluminio e lo si è trasformato nella nuova struttura, con un una scarica di impulsi laser. Ma il risultato, dal punto di vista scientifico, è straordinario: “è quasi sorprendente come aver trasformato il piombo in oro!”.
Novità
La novità di questi giorni arriva invece dallo scienziato della US Naval Research Laboratory, il Dr. Jas Sanghera che ha descritto come l’alluminio, con il magnesio, può essere reso trasparente tramite una sorgente che lo bombarda rimanendo molto più forte e più duro del vetro. Esso fornirebbe una migliore protezione in ambienti ostili, tanto da poter sopportare meglio del vetro la sabbia, la pioggia e l’erosione.
Potrebbe essere usato come anti-proiettile e impiegato nel settore del packaging per la produzione, ad esempio, di bottiglie infrangibili.
Il dr. Jas Sanghera ha anche fornito un esempio fotografico del prodotto, specificando che ad oggi i costi per la realizzazione sono troppo alti ma che, col tempo e l’avanzamento delle tecnologie, si confida nel calo dei costi tanto da poter essere impiegato in oggetti di uso comune come smartphone ed orologi.
N.B.
A dire il vero esiste già un’azienda, l’americana Surmet, che dallo scorso anno produce ALON _ OPTICAL CERAMIC che a tutti gli effetti viene presentato come alluminio trasparente, tanto che l’azienda così scrive: “Alluminio trasparente, una struttura policristallina fatta di atomi di alluminio,ossigeno e azoto. Apparve come una trovata fantascientifica quasi 30 anni fa, ma adesso è una realtà. È duro quasi quanto lo zaffiro, che dopo il diamante e il carburo di silicio è il più duro cristallo conosciuto”.
Di seguito la scheda tecnica di ALON.