Il programma di Nespresso The Positive Cup per la raccolta e il riciclo delle capsule in Italia continua a registrare risultati positivi: nel 2017 sono state recuperate oltre 532 tonnellate di capsule in alluminio.
L’impegno a sostegno di quest’importante iniziativa di tutela ambientale è stato rinnovato oggi con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa da parte di Nespresso, il nostro Consorzio CIAL, CIC (Consorzio Italiano Compostatori) e Utilitalia.
Il progetto di recupero e valorizzazione delle capsule usate di Nespresso ha confermato nel 2017 il trend positivo, registrando un aumento del 19% rispetto al 2016 nella raccolta delle capsule e il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di consumatori.
La crescita del programma è attestata anche dai risultati dei primi mesi del 2018 in cui la quantità di capsule raccolte è già triplicata rispetto allo stesso periodo del 2017.
“Il nostro Consorzio opera in tutta Italia per garantire il riciclo degli imballaggi in alluminio raccolti in oltre 6.700 Comuni italiani, dai cittadini, grazie alla raccolta differenziata. Parliamo di lattine per bevande, scatolette e vaschette per il cibo, bombolette spray, tubetti, tappi e chiusure ed anche il foglio sottile. Grazie al progetto The Positive Cup e alla collaborazione con Nespresso, dal 2011, riusciamo inoltre a garantire il riciclo delle capsule in alluminio per il caffè, ampliando in questo modo il raggio d’azione di un sistema proficuo che in questi anni ci ha resi un esempio virtuoso in tutta Europa” ha dichiarato Gino Schiona, Direttore Generale di CIAL
Il programma, nato nel 2011, è reso possibile dalla preziosa collaborazione tra Nespresso, CIAL Utilitalia e il CIC e consente ogni anno di recuperare e valorizzare importanti risorse. Il comune impegno nel sostenere e implementare questo progetto è stato confermato dalla sottoscrizione di un nuovo accordo, firmato questa mattina da tutti gli attori coinvolti con l’obiettivo di continuare a lavorare insieme per garantire una seconda vita alle capsule in alluminio.
Attualmente, l’iniziativa è attiva attraverso un sistema capillare di 108 punti di raccolta, 61 Boutique Nespresso e 47 isole ecologiche, distribuiti su tutto il territorio nazionale e presenti in 61 città italiane, di cui 29 capoluogo di Provincia.
“Siamo orgogliosi di registrare una crescita costante, di anno in anno, nel programma per il recupero e il riciclo delle capsule esauste in Italia. Si tratta di un segnale importante, che attesta la consapevolezza e la voglia dei nostri consumatori di contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Nespresso non può che rinnovare con grande entusiasmo il proprio impegno a favore di un’economia circolare e di una gestione responsabile di risorse e materiali lungo tutto il ciclo di vita delle proprie capsule”, ha commentato Marta Schiraldi, Technical and Quality Director Nespresso Italiana.
Attraverso una filiera dedicata, l’iniziativa consente di destinare ad una seconda vita i due materiali che compongono la capsula: l’alluminio viene riciclato al 100%, con un notevole risparmio di energia e di materia, fino al 95%; il caffè residuo viene trasformato in fertilizzante e utilizzato in una risaia in provincia di Pavia dove Nespresso acquista il riso e lo dona a Banco Alimentare della Lombardia.
Dal 2011 ad oggi il progetto ha permesso di recuperare oltre 2.700 tonnellate di capsule esauste e di contribuire concretamente ad un’economia circolare dei rifiuti e delle risorse.
LE CITTA’ PIU’ VIRTUOSE
Milano, grazie alla collaborazione attivata con Amsa a2a, Bologna, con il Gruppo Hera, Parma, con IREN, Bergamo con la società Aprica a2a, Treviso, grazie al lavoro di Contarina, e Firenze, dove la collaborazione è stata attivata con la società ALIA, sono le 6 città dove nel 2017 si è registrato l’aumento percentuale più significativo di raccolta rispetto all’anno precedente.
Per conoscere tutti i punti di raccolta Nespresso e partecipare attivamente al progetto visitare il sito: