L’emergenza sanitaria da Coronavirus che stiamo vivendo in questi giorni sta ponendo le comunità locali in una situazione complicata e in continua evoluzione, soprattutto in regioni come la Lombardia.
La priorità assoluta è contenere la diffusione del virus per difendere quante più vite umane possibile.
In questa battaglia, dove tutti sono chiamati a partecipare responsabilmente, alcune amministrazioni si sono organizzate creando una rete di contatti per supportare al meglio chi sta lavorando duramente per uscire dall’emergenza.
Il Comune di Monza ha avviato, in collaborazione con Ristoratori Uniti, la Protezione Civile e l’Associazione Nazionale Alpini, il progetto “Un pasto caldo per i nostri Eroi“, con cui ogni giorno vengono preparate e consegnate diverse centinaia di piatti caldi destinati a personale medico, infermieristico e volontari attivi negli ospedali del territorio.
I pasti caldi, distribuiti ogni giorno, vengono somministrati in vaschette di alluminio fornite dal Consorzio CIAL a titolo gratuito.
Si tratta di un’azione messa in atto con rapidità, anche se complessa, che instaura una macchina che coinvolge numerosi attori, tutti partecipi e motivati da un solo obiettivo: sostenere chi lavora negli ospedali.
La collaborazione fra il CIAL e il Comune di Monza è il risultato di molti anni di attiva insieme, non soltanto per la raccolta differenziata dei contenitori in alluminio, ma anche su specifici progetti come LivinGreen, ALUDAYS e Tenga il Resto, iniziativa nata a Monza, e poi diffusasi in molte città italiane, che prevede la fornitura ai ristoranti di vaschette in alluminio per consentire ai clienti di portare via gli avanzi di cibo ed evitare così lo spreco.
Di seguito le foto della consegna delle vaschette in alluminio, ricevute dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Monza Martina Sassoli, con gli chef che preparano i pasti per gli operatori sanitari.