Il nuovo Accordo Quadro Anci-Conai – firmato in data 16 aprile 2014 e valido per i prossimi 5 anni – nel suo “Allegato Tecnico Imballaggi in Alluminio”, pone nuove e interessanti prospettive di sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, confermando da un lato l’impostazione precedente e prevedendo dall’altro un incremento dei corrispettivi riconosciuti dal Consorzio CIAL alle pubbliche amministrazioni, con la previsione di interessanti novità tese a favorire una più fluida ed efficace gestione dei servizi da parte dei Comuni.
Oltre a confermare la garanzia del ritiro dei rifiuti di imballaggio, l’Accordo prevede il pieno riconoscimento dei corrispettivi economici per i Comuni anche nel caso in cui vengano raggiunti e superati gli obiettivi di recupero.
Per favorire la crescita qualitativa sono state previste migliori condizioni economiche per le raccolte con minor contenuto di frazioni estranee, nuove risorse a favore di progetti di riqualificazione dei servizi e consistenti risorse per le campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.
CIAL, in particolare, garantisce a tutti i Comuni che conferiscono il materiale tramite raccolta differenziata, un corrispettivo economico interessante e vantaggioso:550 euro per ogni tonnellata di imballaggi in alluminio, ai quali si aggiungono i costi di pressatura e trasporto che sono a carico del Consorzio, arrivando così ad un contributo di oltre 600 euro ton.
Inoltre, il Consorzio propone agli operatori accordi per la valorizzazione dell’alluminio presente nei rifiuti indifferenziati, nelle scorie post combustione, di tappi e capsule da selezione del vetro, promuovendo e affiancando i gestori nella individuazione e adozione delle migliori tecnologie disponibili per massimizzare il recupero dell’alluminio.
Attraverso l’Accordo e il nuovo Allegato Tecnico sugli Imballaggi in Alluminio, CIAL ha voluto quindi dare una risposta concreta confermando la propria vocazione sussidiaria e di supporto per una agevole e sostenibile crescita del sistema nazionale di gestione dei rifiuti.
In questi ultimi anni, infatti, la raccolta degli imballaggi in alluminio ha avuto un incremento significativo sul fronte della raccolta differenziata urbana grazie all’azione combinata sul territorio di CIAL, delle Pubbliche Amministrazioni e naturalmente dei cittadini.
“La firma dell’Accordo fra ANCI e il Consorzio CIAL costituisce un’ottima base da cui partire per definire una nuova e ancora più ambiziosa strategia di sviluppo per i prossimi 5 anni”.
Così ha dichiarato Bruno Rea, Presidente del Consorzio CIAL, in occasione della firma dell’Accordo, aggiungendo: “In particolare, i prossimi anni, incluso il corrente, saranno determinanti per consolidare i risultati conseguiti a livello nazionale, grazie alle specificità dei diversi ambiti territoriali e alle potenzialità che gli stessi riescono e riusciranno ad esprimere in termini di raccolta differenziata e recupero degli imballaggi in alluminio, in vista dei nuovi obiettivi che verranno fissati al 2020 e che, con riferimento alle proposte e ai dibattiti attualmente in corso in ambito europeo, per il i riciclo dei metalli si prevedono molto ambiziosi”.
Anche Gino Schiona, Direttore Generale di CIAL, al momento della sottoscrizione ha affermato:
“Il lavoro svolto in questi 15 anni di attività, dalla nascita del Consorzio ad oggi, ha dato un forte impulso allo sviluppo sempre più efficiente ed efficace dei sistemi di gestione del rifiuti urbani e all’adozione di tecnologie idonee a massimizzare la quota di recupero dell’alluminio in ogni contesto e in ogni fase di trattamento dei materiali, in piena coerenza con l’obiettivo che noi del Consorzio CIAL ci prefiggiamo: ZERO DISCARICA, 100% RECUPERO”.
Nel 2013, in particolare, con la partecipazione di 5.400 Comuni, tutti convenzionati con CIAL (il 67% del totale dei Comuni italiani) e il coinvolgimento di 46 milioni di cittadini (il 78% della popolazione italiana) è stata raggiunta una quota di recupero di imballaggi in alluminio pari al 70,3% dell’immesso al consumo.
Si tratta di risultati molto importanti che hanno permesso, non solo di dare nuova vita ad un materiale prezioso e sempre pronto per nuove e innumerevoli applicazioni, ma anche di garantire benefici ambientali ed economici per la collettività.
Per consentire alle Amministrazioni locali e agli operatori di approfondire modalità e condizioni di applicazione dell’Accordo, sulla base delle convenzioni da stipulare con CIAL, è possibile visitare il sito web del Consorzio: www.cial.it (area raccolta e recupero).