CINEMAMBIENTE TORINO, I VINCITORI

Si è conclusa l’11 ottobre scorso la 18esima edizione del festival Cinemambiente di Torino, manifestazione che racconta la sostenibilità ambientale attraverso l’occhio attento di autori e registi di tutto il mondo.

Il Consorzio CIAL anche quest’anno ha sostenuto l’evento, forte di un’amicizia longeva e solida con la manifestazione cinematografica italiana più importante e nota nel mondo fra quelle dedicate ai temi ambientali.

Un’amicizia che quest’anno ha raggiunto l’ottavo anniversario e ancora una volta ha offerto spunti di riflessione importanti su argomenti di grande attualità.

Il Festival Cinemambiente rientra a pieno titolo nella vasta rete di partnership e alleanze territoriali attivate da CIAL a supporto del suo messaggio ambientale e sociale che riguarda l’importanza della raccolta differenziata e il valore del riciclo degli imballaggi di alluminio – Così ha dichiarato oggi, durante la serata finale di premiazione, Gino Schiona, Direttore Generale di CIAL – Per noi è importante parlare ad un pubblico sempre più vasto perché tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo, ed è per questo che manifestazioni sportive e culturali come questo Festival, e altre con cui collaboriamo da tempo, il Giffoni Film Festival e il Giro d’Italia di ciclismo ad esempio, contribuiscono ad affermare una coscienza sempre più ampia per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo fissati in ambito europeo e di un uso più efficiente delle risorse”.

In particolare, nel corso dell’evento di gala finale, è stato assegnato il “Premio CIAL al Miglior Documentario Italiano”, categoria del concorso supportata dal Consorzio fin dal primo anno, vinto quest’anno dal film ialiano “Mare Carbone” del regista Gianluca Rossi.

La trama: “Margherita è di origine Calabrese ed è incinta di otto mesi. In crisi, decide di tornare nei luoghi dove affondano le sue radici e scopre che, sul sito di una fabbrica abbandonata, una società italo-svizzera intende costruire una centrale a carbone da 1320 mega watt. Che ne sarà di quel luogo a cui si sente così legata? Quali saranno i rischi per la salute e le conseguenze ambientali? Inizia così ad indagare il territorio e le sue contraddizioni, scoprendo di conoscerlo molto meno di quanto si aspettasse“.

Ecco il trailer.

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Il vincitore, oltre ad un premio in denaro, ha ricevuto anche un bellissimo trofeo in alluminio riciclato.

Ma, a dire il vero, tutti i premi ufficiali del Festival, assegnati quest’anno, hanno avuto una particolarità legata all’alluminio: sono stati forniti da CIAL, realizzati in alluminio riciclato e raffiguranti l’alberello simbolo di Cinemambiente. Ecco una galleria con i titoli vincitori,alcune foto della serata di premiazione e della performance della cooperativa sociale “Arcobaleno” che ha eseguito un concerto per bidoncini e cassonetti del quale, a questo link,  vi proponiamo anche il video.