COCACOLA, A NOGARA I 40 ANNI DELLO STABILIMENTO PIU’ GRANDE D’EUROPA

Un altro compleanno per Coca Cola che, dopo i 100 anni della storica bottiglia Contour, festeggia il 40esimo anniversario dello stabilimento Coca-Cola HBC Italia di Nogara (Verona).

Il sito d’imbottigliamento delle bevande a marchio «The Coca-Cola Company», nato nel 1975, è il più grande nel Paese e primo in Europa per capacità produttiva.

Lo stabilimento, costruito su un’area di 136.000 m2, produce attualmente 719 milioni di litri di soft drink all’anno, pari a circa 78 milioni di casse e oltre 1 miliardo tra lattine, bottiglie e bag-in-box (le sacche destinate al consumo alla spina).

Per l’occasione, sono state realizzate 10.000 lattine non in vendita, e 2.000 saranno regalate sabato 12 e domenica 13 settembre ai visitatori del Padiglione all’interno di Expo Milano che risponderanno correttamente a un quiz sullo stabilimento. Mentre le altre 8.000 verranno donate agli ospiti e al pubblico che nella giornata di sabato 12 settembre, appunto a Nogara, visiteranno l’impianto, aperto a tutti per l’occasione.

«L’iniziativa – informa Coca-Cola – ha l’obiettivo di evidenziare il forte radicamento di Coca-Cola in Italia, presente sul territorio da quasi 90 anni». Sul fondo rosso Coca-Cola della limited edition emerge il numero 40, incorniciato dal disegno degli ingranaggi dell’impianto che ogni anno produce oltre 700 milioni di litri di soft drink a marchio The Coca-Cola Company e oltre 1 miliardo tra lattine e bottiglie. E proprio sulle lattine in alluminio la Coca Cola punta molto per il futuro. Così come ha già fatto negli scorsi decenni. Basti pensare che proprio lo stabilimento di Nogara si trova accanto, ed è collegato, alla Rexam, società leader nella produzione di lattine per bevande in alluminio.

Lo stabilimento di Nogara è un simbolo d’eccellenza sia per la tecnologia innovativa dei macchinari, sia nel campo delle energie alternative utilizzate. Lo stabilimento conta su pannelli fotovoltaici che permettono una riduzione di 300 tonnellate di CO2 ogni anno, e su un impianto di cogenerazione che produce energia, calore e acqua refrigerata in quantità tale da renderlo autosufficiente.

Oltre che per le tecnologie produttive innovativo, lo stabilimento di Nogara è all’avanguardia anche per le soluzioni adottate nel campo delle energie alternative: i pannelli fotovoltaici installati permettono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 300 tonnellate ogni anno, mentre dal 2010 l’impianto di cogenerazione genera energia, calore e acqua refrigerata in quantità tali da rendere la realtà produttiva autosufficiente. Inoltre, il sito è attento anche al tema della sostenibilità: dall’uso della plastica – dimezzato negli ultimi 10 anni – fino allo smaltimento dei rifiuti, tutto è stato pensato in un’ottica di sostenibilità ambientale. Già oggi viene riciclato il 98% dei rifiuti prodotti dallo stabilimento e l’obiettivo per il 2020 è di non superare i 4 grammi di scarti per litro di bevanda prodotta. E, sul fronte dei consumi idrici, di utilizzare non più di un litro e mezzo d’acqua per ogni litro di bevanda prodotta.