Anche in questi tempi difficili che stanno coinvolgendo tutte le comunità del nostro Paese, Legambiente organizza l’appuntamento annuale dedicato ai Comuni Ricicloni, sostenuto da CIAL e dagli altri Consori del Sistema Conai da molti anni.
Fino al 30 giugno i Comuni potranno inviare i dati di produzione dei rifiuti urbani per partecipare allo storico concorso.
Di seguito il comunicato stampa ufficiale di Legambiente.
Comuni Ricicloni 2020 apre ufficialmente le iscrizioni ai Comuni.
Per partecipare è molto importante leggere preventivamente il bando di partecipazione.
Le categorie premiate saranno: Comuni sotto i 5000 abitanti, Comuni tra i 5000 e i 15000 abitanti, Comuni oltre i 15000 abitanti e Comuni capoluogo oltre ai premi assegnati da CONAI, CIAL, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea, Rilegno, CDC RAEE, Cic e Assobioplastiche.
I Comuni potranno inviare i dati di partecipazione attraverso la scheda on line (metodo consigliato) oppure quella pdf da compilare e inviare a mezzo email all’indirizzo comuniricicloni@legambiente.it.
Non sarà possibile inviare i dati via fax.
I consorzi di Comuni e le comunità montane dovranno obbligatoriamente avvalersi di un file excel opportunamente predisposto senza modificarlo in nessuna sua parte pena la non accettazione dei dati.
La seconda parte della scheda è dedicata ad un questionario sul GPP (Green Public Procurement) molto approfondita. Per conoscere lo stato d’arte e per dare una mano ai Comuni nel completare l’adesione a questo obbligo di legge.
Verrà premiato chi produrrà meno rifiuti indifferenziati, dati dalla somma del secco residuo e la parte di rifiuti ingombranti non recuperata. Come ormai consolidato il limite da non superare per entrare nelle graduatorie dei meritevoli è di 75 Kg/ab/anno.
Il termine per partecipare inviando i dati è fissato per il 30 giugno 2020.
Il Bando di partecipazione, la scheda da compilare, compreso il file excel per i Consorzi di Comuni e le Comunità Montane, li trovate a QUESTO LINK.
COS’E’ COMUNI RICICLONI
Nato nel 1994, è un appuntamento consolidato, a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.
L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
A partire dall’edizione 2016 del concorso l’accento è stato sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema di gestione dei rifiuti avverrà pertanto sulla capacità del sistema di gestione di contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato allo smaltimento.
Le classifiche sono stilate su base regionale. Per ogni regione vengono definiti i vincitori assoluti per quattro categorie: comuni sotto i 5.000 abitanti, comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, comuni sopra i 15.000 abitanti e comuni capoluogo. A questi premiati si aggiungono i vincitori per ogni categoria merceologica di rifiuto e i vincitori della speciale categoria “Cento di questi consorzi” dedicata alla miglior raccolta su base consortile.
Vengono inoltre attribuiti, a discrezione della giuria, diversi premi speciali.
A Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente in carica, si tiene l’evento conclusivo di Comuni Ricicloni che assegna i riconoscimenti ed i premi, nel corso di un momento mediatico di respiro nazionale. L’evento prevede la realizzazione un convegno al quale partecipano i principali esponenti istituzionali del settore rifiuti e prodotti.
La giuria di Comuni Ricicloni è composta da rappresentanti di Legambiente, CONAI, Fise Assoambiente, COMIECO, COREVE, CIAL, COREPLA, RILEGNO, Consorzio Italiano Compostatori, RICREA, Centro di Coordinamento RAEE, Assobioplastiche e IPPR.