Tutto è iniziato nel 2007, quando Luisa Scomazzoni di rientro da un viaggio in Brasile ebbe un’idea: iniziare una collaborazione con le donne delle favelas di Salvador de Bahia che per racimolare del denaro raccoglievano lattine in alluminio usate per rivenderle ai rottamai. Una pratica di sostentamento molto diffusa in tutto il Brasile che colpì la lungimirante signora Scomazzoni, appassionata di moda e stile, tanto da spingerla a fondare Dalaleo, marchio di borse e accessori realizzati con le linguette delle lattine usate.
Amore, passione, creatività e tanto cuore: si può definire con queste quattro parole la storia di Dalaleo. Tutto nasce per caso durante un viaggio della Scomazzoni in Brasile, dove nel mercatino locale acquista una borsa fatta a mano e, solo dopo averla osservata meglio, capisce che è fatta interamente di linguette di alluminio, sapientemente assemblate con l’uncinetto dalle laboriose mani dell’artigiana che gliel’ha venduta.
La curiosa signora bresciana decide così di disegnare lei stessa una collezione che sarà successivamente presentata alla Fiera Internazionale della Moda a Parigi: il primo passo nel mondo della moda di Dalaleo.
Dalaleo si evolve stagione dopo stagione mantenendo saldi i principi su cui è fondato: le linguette destinate alla discarica prendono nuova vita, il lavoro delle donne in Brasile è fondamentale ma è in Italia che si creano le nuove collezioni, che si evolvono man mano che il brand cresce.
Vengono così inserite delle lunghe frange di nappa nella collezione “Hippy Chic”, si gioca con i contrasti caldo-freddo tra le linguette e la pelle conciata al vegetale nella collezione “TOP”, fino ad arrivare ad un’altra incredibile combinazione come quella con la lycra dove, grazie all’eclettico ingegno di Luisa, viene concepita la collezione di bijoux interamente realizzata a mano.
Ecco una fotogallery di alcune creazioni. Per info: DALALEO.IT