CONAI e l’Università degli Studi della Basilicata offrono a ottanta laureati della Regione la possibilità di partecipare gratuitamente a un iter didattico per facilitare il loro inserimento professionale nel settore della green economy.
Dopo il successo del programma 2019, inserito nel calendario di Matera Capitale Europea della Cultura, Green Jobs si articola quest’anno nel percorso “Gestire i rifiuti tra Legge e tecnica”, composto di ventitré moduli.
Per garantire sicurezza e gestione delle presenze in accordo con le disposizioni legate all’emergenza sanitaria, le lezioni si terranno on-line, fruibili in streaming su una piattaforma dedicata.
La domanda di partecipazione è da presentare entro il 16 giugno tramite questa pagina.
Il corso è rivolto a tutti i laureati in materie tecnico-scientifiche e giuridiche residenti in Basilicata, o che abbiano conseguito un titolo di studio presso l’Università degli Studi della Regione, sotto i 35 anni di età.
Sarà una commissione formata da docenti dell’Università degli Studi della Basilicata e da esperti del settore indicati da CONAI a stilare una graduatoria di merito.
I primi ottanta classificati saranno ammessi a frequentare gratuitamente “Gestire i rifiuti tra Legge e tecnica”: dodici giornate, a partire da lunedì 22 giugno, secondo un calendario lunedì/mercoledì/venerdì che si concluderà il 17 luglio.
«Un nuovo percorso formativo che ben si inserisce nel quadro delle attività istituzionali di CONAI, fra i cui compiti rientrano la promozione di competenze legate all’economia circolare e lo sviluppo di una sensibilità ambientale forte e condivisa» afferma il presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi Giorgio Quagliuolo. «Solo un esempio: il nostro ultimo Report di Sostenibilità stima che il valore economico della materia recuperata dal riciclo in Italia, in un anno, sia di 412 milioni di euro. Potrei citare altri dati, ma credo questo sia sufficiente: recupero e riciclo dei rifiuti, in particolare di quelli di imballaggio, rappresentano una delle aree di crescita più forti della green economy, ma anche un importantissimo motore di sviluppo. Che, se ben compreso, continuerà a generare occupazione: secondo uno studio di Ambiente Italia del 2018, del resto, l’economia circolare dà già lavoro a più di 575mila persone».