ITALIANI SEMPRE PIU’ VERSO LA SOSTENIBILITA’

Cresce il numero degli italiani disposti a vivere secondo principi “eco-sostenibili”. A rafforzare questa tendenza ha contribuito anche Expo Milano 2015.

Cosa è cambiato tra il prima e il dopo EXPO nel rapporto degli italiani con un approccio sostenibile alla vita? Una risposta dettagliata è emersa dalla presentazione dell’Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile, l’indagine qualitativa condotta congiuntamente da LifeGate e dall’Istituto di Ricerca Sociale, Economica e di Opinione Eumetra Monterosa.
Giunto alla seconda edizione, l’Osservatorio LifeGate‐Eumetra Monterosa monitora a cadenza annuale le percezioni degli italiani rispetto ai principali aspetti della sostenibilità attraverso interviste telefoniche a un campione di 1.000 intervistati rappresentativo della popolazione nazionale maggiorenne.

In particolare, l’indagine analizza la sostenibilità in termini di livello di conoscenza, atteggiamenti, comportamenti di consumo e di acquisto.

Se prima dell’Esposizione Universale emergeva un approccio tendenzialmente positivo degli italiani ai temi della sostenibilità nonostante la crisi, rilevando atteggiamenti di consumo e di acquisto consapevoli da parte di una quota consistente della popolazione (23%), in questa edizione il trend appare ancora più evidente e robusto.
Non solo la percentuale di italiani convinti che della sostenibilità non si possa fare a meno anche in tempo di crisi è salita dal 27 al 37%, così come è passata dal 17 al 22% la quota di coloro che ritengono sia una tendenza da cavalcare, ma soprattutto è cresciuto il livello di dimestichezza e di comprensione dei “vocaboli” della sostenibilità.

Secondo la ricerca non è improprio parlare di un “effetto EXPO”. La massa di informazioni veicolata attraverso l’Esposizione Universale, infatti, si rispecchia nell’aumento di 5 punti percentuali della familiarità con concetti quali sviluppo sostenibile, sostenibilità ambientale, energia sostenibile, sostenibilità sociale, sostenibilità economica, mobilità sostenibile, città sostenibile, turismo sostenibile, alimentazione sostenibile e casa sostenibile.

L’energia rinnovabile è il concetto più popolare, con il 40% del campione che ne ha sentito parlare e saprebbe descriverne il significato (+8% rispetto alla prima edizione dell’Osservatorio).

L’86% degli intervistati dichiara di fare sempre la raccolta differenziata (+18 p.p. vs. 2015) e il 36% evita di utilizzare l’auto ogni qual volta sia possibile (+24 p.p.).

Inoltre, è cresciuta di 21 punti la quota di italiani che dichiara di consumare alimenti a Km zero, che si attesta al 33%.

Di tutto rilievo è anche l’incremento in doppia cifra nell’indice di disponibilità all’acquisto di beni sostenibili. Il 61% del campione, infatti, acquisterebbe elettrodomestici a basso consumo anche a fronte di un prezzo superiore, il 61% lampadine a LED per illuminare casa e il 26% è disposto a spendere di più per comprare energia da fonti rinnovabili.

Non passa inosservato l’effetto EXPO sul cibo, riflesso nella preferenza accordata dal 52%degli intervistati all’acquisto di prodotti a “Km 0” e nel 47% che privilegia i prodotti da agricoltura biologica. A parità di sostenibilità, inoltre, l’80% degli intervistati dichiara di preferire l’acquisto di prodotti Made in Italy.

Gli aspetti più importanti nelle scelte sostenibili?

Secondo le rilevazioni LifeGate ed Eumetra Monterosa al primo posto tra le motivazioni figura il senso di responsabilità per le generazioni future (85% delle indicazioni), seguita dalla ricerca del benessere e dall’amore per l’ambiente(81%).