OSTELLO ZERO WASTE

La AIG (Associazione Italia Alberghi per la Gioventù) e i Consorzi Nazionali per il Riciclo e il Recupero dei Rifiuti d’Imballaggio (CIAL per l’alluminio, Comieco per la carta, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio e Rilegno per il legno) hanno firmato questa mattina un protocollo di intesa denominato “Ostelli Zero Waste”, un progetto che ha come obiettivo una gestione più virtuosa dei rifiuti negli ostelli e la realizzazione di una best practice di prevenzione. In Italia gli Ostelli AIG  sono più di cento e accolgono ogni anno migliaia di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

In cosa consiste il progetto? Innanzitutto tecnici ambientali della Cooperativa ERICA, partner tecnico del progetto, visiteranno un campione di ostelli AIG nelle maggiori città italiane: Napoli, Milano, Bologna, Cagliari e Torino. All’interno delle strutture verranno condotte una serie di verifiche per individuare l’organizzazione dei contenitori per la raccolta dei rifiuti; analisi merceologiche dei rifiuti prodotti da uffici, mense e ospiti; interviste ai gestori e ospiti per individuare abitudini e criticità nella gestione dei rifiuti. In più verranno condotte delle sessioni di formazione a gestori e addetti degli ostelli sulle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti e la loro corretta differenziazione.

I dati raccolti serviranno a definire le linee guida e criteri da applicare per la gestione interna dei servizi e per la comunicazione interna ed esterna. Inoltre verrà messo a punto un progetto per la riorganizzazione della gestione dei rifiuti all’interno delle strutture visitate.

L’auspicio di tutti i firmatari dell’intesa firmata oggi a Milano possa  essere esteso, in un prossimo futuro, a tutte le strutture ricettive presenti in Italia.

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CIAL, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno sono i 6 Consorzi Nazionali che organizzano e garantiscono l’avvio al riciclo e al recupero degli imballaggi in alluminio, carta, plastica, vetro, acciaio e legno.

Istituiti per volontà di legge nel 1997, i 6 Consorzi sono tutti senza fine di lucro e fanno riferimento ad un unico sistema, il CONAI, costituito sulla base di due principi europei: “responsabilità condivisa” e “chi inquina paga”. Sono le stesse aziende produttrici di imballaggi o materiali per imballaggi, nonché le aziende che utilizzano gli imballaggi, a farsi carico del fine vita degli stessi, attribuendo attraverso il CAC (Contributo Ambientale Conai) a coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata e gli eventuali oneri dell’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio, conferiti tramite la raccolta differenziata.

Il sistema, così organizzato, ogni anno garantisce ai Comuni con cui ha stretto un accordo di convenzione introiti per oltre 300 milioni di euro. In Italia, mediamente, ogni anno si producono circa 11 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio. Di questi, ne recuperiamo oltre il 70, vale a dire che 3 imballaggi su 4 sono recuperati.