Si è conclusa l’edizione 2018 di Obiettivo Alluminio – Rinascere all’Infinito, il progetto didattico di CIAL promosso, in tutte le 5.000 scuole superiori italiane, con il Ministero dell’Ambiente e il Giffoni Film Festival, manifestazione di cinema per ragazzi che ospiterà a luglio prossimo i vincitori del concorso.
2.892 le classi che hanno aderito al progetto, oltre 66.000 gli studenti. Un gran riscontro che posiziona l’offerta didattica di CIAL fra le più seguite in materia ambientale.
Ai ragazzi abbiamo chiesto di presentare alla segreteria organizzativa:
- un filmato interamente realizzato da loro, dallo storyboard al montaggio finale, che racconti l’uso quotidiano dell’alluminio: gli imballaggi, la raccolta differenziata e il valore del suo riciclo.
- oppure, novità di quest’anno, una singola foto o una serie di foto (da 3 a 6 immagini) che raccontino una storia legata al mondo del dell’alluminio, all’uso degli imballaggi, alla raccolta differenziata o al riciclo.
755 gli elaborati presentati alla segreteria organizzativa, 20 i vincitori, scelti, in parte dalla giuria, in parte dal pubblico del web.
Questi i 10 vincitori per la sezione video, i quali vincono la possibilità di partecipare al Giffoni Film Festival più una action cam:
Alu never die di Luca Moroni, Istituto Zenale e Butinone di Treviglio (Bergamo)
Colpo di Fulmine di Daniele Di Matteo, Liceo Linguistico Guglielmo Marconi di Pescara
Alluminiamo l’arte del Riciclo di Asia Calabrese, Istituto Guastaferro di San Bendetto del Tronto (Ascoli Piceno)
Indietro di Martina Azzarello, Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania
Riciclatericiclatericiclate! di Rebecca Bordoni, Liceo Artistico G. Cantalamessa di Macerata
Noi abbiamo a cuore l’alluminio di Ciro Marino, Istituto di Santa Ninfa (Trapani)
Alluf di Lucrezia Marchetti, Liceo Artistico G. Cantalamessa di Macerata
Alluminiamoci pensandoci di Antonio Ernesto Martilotti, Istituto Nicholas Green di Corigliano Calabro (Cosenza)
Aluminium game di Matteo Pogliana, Istituto Olga Fiorini di Busto Arsizio (Varese)
La forza dell’alluminio di Luca Paparo, Istituto Alfonso Casanova di Napoli
Questi invece i 10 vincitori per la sezione foto che vincono una action cam:
- Frammenti: riciclando l’alluminio doniamo nuova linfa vitale al pianeta ormai iper-sfruttato dall’uomo, riutilizzando l’alluminio già in circolo è possibile evitare altri sprechi inutili. Il colore rappresenta proprio la vita, un frammento di speranza dato a questo nostro pianeta.
Alessia Marzanni, Liceo Artistico Giacomo e Pio Manzù di Bergamo
- Una ferita al cuore della città: una lattina di colore rosso intenso, al centro di Piazza del Plebiscito, rappresenta una ferita al cuore della città.
Gennaro Zuccarino, Istituto Alfonso Canova di Napoli
- Bere in salute: la foto trasmette serenità e giovinezza, caratteristiche proprie e del ragazzo e dell’alluminio, in grado, unico tra tutti, di mantenere inalterata la qualità dei cibi e delle bevande.
Daniele Manca, Istituto Michele Giua di Assemini (Cagliari)
- Matilda by srotolo: alluminio, materiale che nasconde tante qualità così come nasconde i pensieri e le idee di questa grande donna nell’opera Srotolo, di A. De Biase,a Milano in Piazzale Susa. Morbido elastico, come i miei movimenti che la accompagnano e la rendono viva.
Matilda Dal Passo, Liceo Artistico Caravaggio di Milano
- Arte e alluminio…per sempre: elaborati grafici- fotomontaggi realizzati sul tema Arte e alluminio.
Orlando Fabiola, Istituto Sandro Pertini di Crotone
- L’arte di riciclare all’infinito: può essere un artista solo colui che ha un’intuizione dell’infinito – Friederich Schlegel Ecco il senso dell’orizzonte, linea lontana di futuro, di bellezza e natura. A questa sottile linea lontana si rivolge il nostro omaggio d’amicizia e amore per la Terra.
Sara Maria Sireus, Istituto E. Fermi di Iglesias
- Un’eruzione di alluminio: la lattina è posizionata sulla stessa linea del Vesuvio, coperto da nuvole che simulano un’eruzione.
Assunta Buonerba, Istituto Alfonso Canova di Napoli
- Il Risveglio: l’idea è quella di dimostrare come il riciclo dell’alluminio sia un dato fondamentale da inserire nella nostra quotidianità, per quanto il valore di questo materiale venga spesso sottovalutato o dato per scontato, costituisce una delle fonti principali di guadagno, di tutela dell’ambiente e, soprattutto, di energia. E non è necessario andare troppo lontano. L’energia di cui parliamo non è solo quella elettrica o quella industriale. Anche in un gesto semplice come quello che ci ridà vitalità dopo una dura giornata di lavoro, si nasconde, neanche tanto bene, l’azione dell’alluminio: prendere il caffè. Il caffè che fa sgranare gli occhi e rende più curiosi ed attenti gli uomini di fronte alle opportunità, ed anche agli obblighi, del mondo è l’azione semplice e magica della macchina del caffè, rigorosamente in alluminio. L’alluminio risulta così la fonte essenziale per restituire vita ed energia ad un qualcosa che, altrimenti, andrebbe lentamente deteriorandosi e perdendo le proprie capacità. A partire dal microcosmo dei nostri giorni, terminando con il macrocosmo delle nostre imprese, l’alluminio è un elemento che sta aspettando il tanto meritato riscatto e spera di trovare nel riciclaggio un porto puro e sicuro.
Giorgia Gaglianone, Liceo Tommaso Campanella di Belvedere Marittimo (Cosenza)
- L’elisir di lunga vita: terra di centenari l’Ogliastra! Abbiamo legato la famosa ricerca sui pluricententenari d’Ogliastra al riciclo infinito dell’alluminio. I genetisti, per sciogliere il mistero, si interrogano sulle caratteristiche della quotidianità ogliastrina, sul cibo e sulle abitudini. Che non ci sia anche il rito de “su cumbìdu” del pomeriggio?
Giuliano Briozzo, Istituto IANAS di Tortolì (Ogliastra)
- Al mattino, il passato sempre presente: la studentessa Maria Teresa ha voluto mettere in risalto la bellezza dei piccoli gesti quotidiani, come il preparaRsi il caffè utilizzando una moka, il versarsi il caffè come buon inizio di una nuova giornata, per sottolineare quanto l’alluminio riciclato sia presente in ogni momento della nostra giornata, e quanto sia importante riciclarlo, evitando che venga disperso nell’ambiente.
Maria Teresa Molinari, Liceo Scientifico Carlo Levi di Irsina (Matera)