PROGETTO PELIKAN – IL BATTELLO IN ALLUMINIO CHE PULISCE I FONDALI

Nel corso della giornata inaugurale dei Campionati di Vela d’Altura (Ancona, 21 giugno 2013) verrà presentato alla stampa il “Progetto Pelikan”, una barca da lavoro per i servizi ecologici portuali, un progetto 100% italiano che nasce ad Ancona dall’idea e dalla sinergia di due aziende: Garbage Service, esperta del settore dell’antinquinamento marino e il cantiere C.P.N., azienda leader nella costruzione di barche da lavoro.
Al progetto hanno aderito quali partner tecnologici, portando contributi importanti: CIAL, che ha fornito alluminio riciclato ( l’equivalente di 220.000 lattine) per la costruzione dello scafo, Novamont società leader al mondo nel settore Biochimica, già inventore del Mater-Bi , che, in anteprima mondiale, per questo progetto, fornisce  il Matrol-Bi, olio idraulico e grassi per ingranaggi interamente biodegradabili una rivoluzione nel settore della lubrificazione, Rostef  azienda locale ha fornito i pannelli fotovoltaici “ adatti all’ambiente marino “.

L’idea progettuale è nata dall’esigenza di innovare le imbarcazioni da lavoro dedicate alla raccolta dei rifiuti solidi galleggianti, semisommersi e oleosi negli specchi acquei. Dunque, Pelikan è un’imbarcazione che è stata completamente rivista e ammodernata,  e grazie ai materiali ecocompatibili con cui è stata costruita, ai prodotti biologici che fanno parte del mezzo andrà ad impattare con l’ecosistema in maniera minima essendo una barca che non solo svolge un’attività in difesa del mare, ma a sua volta impatta sempre meno sullo stesso.  Due saranno le versioni: motore tradizionale e motore elettrico.

Il cantiere ha lavorato in maniera sartoriale, costruendo la barca in modo artigianale, pezzo per pezzo, un modello per cui Ancona diventa la capitale mondiale in questo settore di nicchia che avrà sbocchi di mercato non solo in Italia, ma anche nel mondo e che vede già importanti interessamenti di compratori internazionali, dove ci si prefigge, con i partner, di esportare non solo la barca, ma un sistema integrato di know-how e tecnologie a difesa dell’ambiente marino.

A questo progetto, alle sue implicazioni future e alla sua importanza sarà dedicato quindi i seminario “I Porti, l’Ambiente, i rifiuti” che si terrà venerdì 21 giugno presso il Centro Servizi di Marina Dorica e durante il quale interverranno le più alte autorità regionali, cittadine e del porto tra cui Luciano Canepa – Presidente Autorità Portuale -, Giovanni Pettorino – Direttore Mattimo Comandante Capitaneria di Porto -, Rodolfo Giampieri – Presidente Camera Commercio Ancona -, oltre al segretario nazionale  Simona Giovagnoli – Segretario Nazionale ANSEP UNITAM -, Aurelio Caligiore – Reparto Ambientale Marino della Capitaneria di Porto -, Piergiorgio Carrescia – Deputato VII Comm. Ambiente, territorio e lavori pubblici -, Francesco Ferrante – Vice Presidente Kyoto Club -, Stefano Ciafani – Vicepresidente Legambiente -. Il seminario sarà chiuso dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela Territorio e Mare, On. Andrea Orlando.
A presentare in dettaglio il progetto Pelikan saranno Paolo Baldoni di Garbage Service Srl, Marco Versari Responsabile Relazioni Istituzionali di Novamont Spa, e Gino Schiona Direttore Generale CIAL.

Nel corso del seminario sarà possibile vedere Pelikan al lavoro nello specchio acqueo all’interno della Marina Dorica e salire a bordo per visitare l’imbarcazione che rimarrà in esposizione per la durata del Mondiale accanto ad una grandiosa riproduzione dell’Atomium di Bruxelles, realizzata da CIAL, in scala 1:10.  Per questo monumento, alto 11 metri, sono stati impiegati oltre 2.000 Kg di alluminio riciclato, l’equivalente di 160.000 lattine per bevande.