Il Recupero Energetico
Nel settore degli imballaggi in alluminio, per recupero energetico si intende l’utilizzo di rifiuti di imballaggio combustibili quale mezzo per produrre energia mediante termovalorizzazione con o senza altri rifiuti ma con recupero di calore.
Cosa dice la normativa EU
La normativa europea (CEN EN 13431:2004) determina che i rifiuti di imballaggi in alluminio con spessore fino a 50 micron (sostanzialmente il foglio di alluminio), anche nel segmento accoppiato con prevalenza in peso dell’alluminio, sono recuperabili in termini energetici in impianti di termovalorizzazione.
L’Accordo quadro Anci – Conai sul recupero energetico degli imballaggi in alluminio
L’Allegato Tecnico dedicato ai rifiuti di imballaggio in alluminio, sottoscritto da CIAL ed Anci nell’ambito del Accordo Quadro Anci – Conai, contiene un particolare capitolo dedicato al recupero energetico degli imballaggi in alluminio che prevede quanto segue:
“CIAL, sulla base del contenuto di rifiuti di imballaggio in alluminio riportato nelle analisi merceologiche condotte da CONAI sui principali impianti nazionali, applicate alle quantità comunicate dal Comitato di Coordinamento, provvederà a stimare annualmente la quota di rifiuti di imballaggio in alluminio avviati a recupero energetico.”
L’Accordo Quadro Anci – Conai, valido per il quinquennio 2014-2019, prevede che le quantità stimate di rifiuti di imballaggio avviate a recupero energetico concorrono a tutti gli effetti al raggiungimento degli obiettivi fissati all’articolo 220 del Decreto legislativo 152/06.
Le quantità di rifiuti di imballaggi in alluminio avviati a recupero energetico nel 2019, sono state pari 4.500 t.