E’ ufficiale il rinnovo dell’Accordo Quadro tra l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) che regolerà per il quinquennio 2014-2019 l’entità dei corrispettivi da riconoscere ai Comuni per i “maggiori oneri” della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio.
Anci e Conai hanno raggiunto un’intesa per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro e nel giro di pochi giorni saranno sottoscritti gli Allegati Tecnici relativi alle filiere di alluminio, acciaio, carta, legno e vetro, che prevedono significativi incrementi dei corrispettivi unitari: mediamente fra il 16 e il 17%.
Negli Allegati Tecnici sono state introdotte una serie di specifiche tecniche legate ai controlli in piattaforma sul materiale conferito e al monitoraggio dei relativi flussi, che migliorano il funzionamento complessivo a vantaggio sia delle attività di raccolta che di avvio a riciclo dei materiali conferiti.
Nella parte generale dell’Accordo Quadro viene confermata la garanzia di ritiro universale, da parte dei Consorzi di Filiera, su tutto il territorio nazionale dei rifiuti di imballaggio conferiti al servizio pubblico di raccolta, anche ad obiettivi di riciclo e di recupero previsti dalla legge raggiunti e superati.
L’Accordo inoltre introduce una maggiore indicizzazione annuale dei corrispettivi e rafforza il sostegno alle Amministrazioni Locali incrementando l’impegno finanziario annuo del Conai per le iniziative sul territorio di sviluppo quali-quantitativo della raccolta differenziata.
In merito ai rifiuti di imballaggio in plastica, l’attuale allegato tecnico è stato prorogato fino al 30/6/14 per dar modo alle parti di chiudere la trattativa anche per questo allegato per le sole modalità di calcolo dei corrispettivi. E’ stato infatti già condiviso l’obiettivo economico: il nuovo allegato prevederà un incremento a partire dall’1 aprile 2014 dei corrispettivi pari al 10,6% rispetto a quelli riconosciuti nel 2013. Tale incremento, peraltro, tenuto conto della mancata applicazione delle restrizioni delle fasce di qualità previste per il 2013 dall’accordo vigente, sale al 16,6% circa, in linea quindi con quello medio previsto per gli altri materiali.