RISULTATI 2012 – TUTTI I NUMERI DI CIAL

218  imprese consorziate con 34mila dipendenti e circa 13miliardi di euro di fatturato.

Oltre 400 operatori, 197 piattaforme e 14 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio.

5.500 Comuni italiani che partecipano alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con oltre 45milioni di cittadini coinvolti.

Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 68.500 tonnellate.

Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 44.200 tonnellate, pari al 64,5% dell’immesso nel mercato.

Riciclo: 40.700 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 59,4% del mercato

Recupero energetico: 3.500 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore)

Grazie al riciclo di 40.700 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra pari a 332mila tonnellate di CO2 e risparmiata energia per oltre 143mila tonnellate equivalenti petrolio.

 

Il 54% dell’alluminio circolante in Italia proviene dal riciclo e i trend produttivi di alluminio riciclato confermano l’Italia ai primi posti in Europa con oltre 862mila tonnellate di rottami trattati (considerando non soltanto gli imballaggi) pari ad oltre il 54% dell’utilizzo complessivo di alluminio grezzo.